Palermo, crocevia del Mediterraneo. L’evento internazionale di Med-Or in Sicilia
Il 18 e 19 settembre 2025 Palermo ha ospitato la conferenza internazionale “Palermo, Crocevia del Mediterraneo”. Tra i protagonisti i ministri italiani Matteo Piantedosi, Alessandro Giuli e Anna Maria Bernini, il principe Turki Al Faisal e Marco Minniti.
Si è concluso l’evento “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, la due giorni internazionale promossa dalla Med-Or Italian Foundation in Sicilia, che dal 18 al 19 settembre 2025 ha riunito figure di primo piano della politica internazionale, della diplomazia, della ricerca, della cultura e rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle aziende. L’obiettivo è stato quello di approfondire le nuove dinamiche geopolitiche, economiche, culturali e scientifiche che interessano l’area mediterranea, con uno sguardo volto a favorire sviluppo condiviso, cooperazione e dialogo multilaterale. La Sicilia e Palermo, da sempre luogo di incontro e crocevia tra culture, religioni, civiltà differenti, sono diventate il palcoscenico perfetto per un confronto di idee e prospettive sul futuro del Mediterraneo.
Anticipato nel pomeriggio del 17 settembre dalla riunione dell’international Board della Fondazione, che riunisce membri provenienti da 29 paesi, l’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, cui ha fatto seguito la lettura di un messaggio inviato da Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Successivamente il Principe Turki Al-Faisal, Presidente del King Faisal Center for Research and Islamic Studies, ha tenuto un keynote speech di apertura dei lavori della conferenza, in cui ha richiamato la necessità di un rafforzamento della cooperazione regionale in un momento cruciale per la storia del Mediterraneo.
Nella prima giornata sono poi seguiti tre panel tematici, moderati da Alessandro De Angelis e Myrta Merlino. Il primo panel, dedicato alle nuove rotte della geopolitica mediterranea, ha visto la partecipazione di figure come Carmelo Abela, Thomas De Maizière, Gilles Kepel e Francesco Maria Talò. Accanto a loro, Alessia Melcangi e Pierpaolo Ribuffo. Il secondo panel si è concentrato sulla geopolitica e gli scenari della sicurezza internazionale, esaminando rischi, strategie e alleanze emergenti nel Mediterraneo allargato. Tra i partecipanti Ebtesam Al-Ketbi, Dīmītrīs Avramopoulos e Alia Hatoug-Bouran, nonché Alessandro Grassano, Bernardino Léon, Alessio Nardi e Vittorio Pisani. Durante il dibattito è poi intervenuto, in videocollegamento da Roma, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno. Il terzo panel si è focalizzato sull’innovazione e la ricerca come leve per lo sviluppo condiviso, con contributi di esperti quali Maria Fabrizia Buongiorno, Karim El Aynaoui, Andrea Lenzi, David Meidan, Chipokota Mwanawasa, Gaetano Quagliariello e con uno speech conclusivo del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
La seconda giornata è stata, invece, dedicata all’approfondimento di temi legati alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Mediterraneo, mettendo al centro il ruolo della cultura come motore di dialogo e coesione tra le diverse sponde. Hanno partecipato personalità di spicco come Marco Betta, Pietrangelo Buttafuoco, Valentino Catricalà, insieme a Francesca Maria Corrao, Simonetta Giordani e Bahija Simou. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli, presente all’evento, ha portato il suo contributo, prima della conclusione dei lavori, affidate a Marco Minniti, presidente della Med-Or Italian Foundation, intervistato da Myrta Merlino.