Il FOCAC 2024 ha confermato che la Cina rimane un attore centrale in Africa, ma ha anche evidenziato i limiti e le sfide di questa cooperazione. L’analisi di Emanuele Rossi
Ankara prova a dimostrare la sua affidabilità con la mediazione tra Etiopia e Somalia. Sul tavolo la capacità di Erdoğan di essere un leader di riferimento per il continente. Il punto di Daniele Ruvinetti
Il vuoto di potere provocato dalla fine del governo di Sheikh Hasina è terminato con la nomina a Primo Ministro di Muhammad Yunus, noto economista e premio Nobel per la pace nel 2006. Tuttavia, la fine dell’era Hasina apre nuove prospettive sia sul piano interno che su quello regionale. Equilibrio ed equidistanza sembrano essere, al momento, le due direttrici del nuovo corso politico bangladese.
La 33esima edizione della piattaforma di dialogo con sede in Polonia ha dedicato un panel alla Geopolitica del Mediterraneo, con un focus sulla competizione fra potenze nell’area MENA.
La crisi della Banca Centrale fa riemergere la lotta, ormai ciclica, per i centri di potere e la spartizione delle risorse del paese. Alcune prospettive di mediazione nell’analisi di Francesco Meriano
Grazie al rafforzamento della partnership con gli Stati Uniti e alla politica estera multivettoriale, il ruolo di Doha risulta sempre più centrale nelle relazioni internazionali contemporanee. L’analisi di Giorgio Cella
Dinamiche e conseguenze alla luce della battaglia in Mali. L’analisi di Giorgio Cella
Le ultime evoluzioni della situazione in Libia potrebbero portare all’interruzione parziale delle attività petrolifere e rischiare di riaprire il conflitto. L’analisi di Daniele Ruvinetti
Assetti militari italiani hanno partecipato a importanti esercitazioni nell’Indo Pacifico: Roma prende parte alle manovre per la costruzione dell’architettura di sicurezza nella regione
La Svizzera e il suo modello di sicurezza e difesa nazionale, tra neutralità internazionale, relazioni con i paesi europei e industria della difesa. L’analisi di Francesco Mattarella
La recente visita del ministro degli esteri turco in Cina conferma la crescente importanza del continente asiatico per la diplomazia turca, dettata anche da ragioni economiche
L’accordo tra HCS e HoR per un governo unificato rappresenta un potenziale primo passo per la stabilizzazione del paese, dove però resta forte il ruolo di Mosca e Pechino. L’analisi di Daniele Ruvinetti
L’evento annuale della Fondazione si è svolto il 24 luglio a Roma, a tre anni dalla nascita di Med-Or, con il titolo “Uno sguardo sul mondo. Il sistema Italia, il Mediterraneo, l’Africa: il Piano Mattei”
La Shanghai Cooperation Organization, pur avendo le sue diverse sensibilità interne, anche con l’ultima riunione ha dimostrato l’interesse a diventare un blocco sempre più antioccidentale. L’analisi di Emanuele Rossi
Nel paese continuano gli scontri, mentre avanza la necessità di ricercare una soluzione per il bene della popolazione. L'analisi di Akinyi Omondi
Tra competizione geopolitica e cambiamenti climatici, l’Artico al centro degli interessi globali. Articolo realizzato da Enrico Casini e Federico Deiana pubblicato su Il Giornale il 1 Luglio 2024.
Il Libano è al centro di molteplici crisi simultanee, che rendono il paese a rischio di instabilità. L’analisi di Claudia De Martino
Dopo il risultato delle elezioni presidenziali in Iran, Med-Or ha rivolto alcune domande a cinque esperti di politica internazionale e Medio Oriente sulle possibili conseguenze sul piano interno e internazionale dei risultati del voto.
La strategia cinese per aumentare la propria influenza e il proprio ruolo internazionale. La presenza nel Mediterraneo. L’analisi di Giorgio Cella
Mentre nel paese non si esaurisce l’onda di proteste contro il governo, aumenta il rischio di una destabilizzazione interna, che potrebbe avere risvolti anche oltre il continente africano. Il punto di Daniele Ruvinetti
L’arrivo della Russia come player esterno complica i piani di India e Cina. L’Oceano Indiano è adesso il centro di dinamiche geopolitiche che ruotano attorno al controllo dei porti strategici, nodi delle rotte geoeconomiche dell’Indo Pacifico.
Mentre continuano gli scontri tra SAF e RSF, aumentano gli sfollati interni, i migranti internazionali e le persone bisognose di cibo, acqua e medicine. A destare preoccupazione vi sono poi il ruolo di Mosca e la mai sopita minaccia terroristica.
In Libia evolve la simbiosi tra politica e Islam radicale. Un connubio già temuto da Gheddafi – la cui quarantennale leadership aveva perseguito movimenti islamisti di ogni ordine e grado – e fattosi sempre più stretto negli anni successivi al collasso del regime. Questione lasciata spesso a margine dei negoziati internazionali e – tuttavia – tra le forze motrici sottese ai fragili equilibri libici.
Sri Lanka e Maldive sembrano aver deciso di fare notizia in tandem. Infatti, le loro ultime vicende interne, per quanto diversissime l’una dall’altra, si sono dipanate, come è successo già altre volte in passato, quasi in singolare contemporaneità.
Competizione strategica e scontro ai confini: mentre crescono gli scambi commerciali, tra India e Cina aumentano le tensioni
Pubblichiamo il paper di Luigi Martino - ricercatore presso il Center for Secure Cyber Physical Systems (C2PS) del Khalifa University di Abu Dhabi - realizzato nell’ambito del progetto “Geopolitica del Digitale”, promosso dalla Fondazione Med-Or, in collaborazione con il Center for International and Strategic Studies (CISS) della Luiss Guido Carli, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
È disponibile, negli store online e in libreria, lo Yearbook 2024 della Fondazione Med-Or, edito da LUISS University Press. Un punto di vista sul Mediterraneo allargato e le sue connessioni globali.
L’azione diplomatica americana per sostenere il piano di de-escalation a Gaza proposto da Joe Biden. Il punto di Daniele Ruvinetti
Le esercitazioni militari con cui la Cina ha recentemente circondato Taiwan avevano anche l’obiettivo di tagliare fuori l’isola dal resto del mondo. Per questo Taipei cerca connessioni per evitare l‘isolamento. L’analisi di Emanuele Rossi
Presentiamo il paper di Luciano Pollichieni e Giovanni Caprara - analisti geopolitici presso Med-Or - realizzato nell’ambito del progetto “Geopolitica del Digitale”, promosso dalla Fondazione Med-Or, in collaborazione con il Center for International and Strategic Studies (CISS) della Luiss Guido Carli, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.