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L’emigrazione dei super ricchi

Perlopiù provenienti da Cina e India, chi decide di trasferirsi oggi sembrerebbe preferire il Pacifico rispetto a Europa e Nord America. Il punto di Guido Bolaffi

C'è un’emigrazione di cui si parla poco: quella dei ricchi. Formata, a differenza di quella comune, da individui o famiglie con una capacità di investimenti pari o superiore ad un milione di dollari. E la cui epifania della parusia - come diceva la profezia biblica dell’Avvento - testimonia quanto la geografia globale della ricchezza sia cambiata rispetto al più recente passato.

Basta leggere il voluminoso Henley Private Wealth Migration Report 2023 pubblicato a metà giugno a Londra dalla Henley & Partners. Nel quale la società leader nella consulenza internazionale della residenza e della cittadinanza : “Exclusively features the latest net inflows and outflows of dollar millionaires - namely, the difference between the number of high-net-worth individuals (HNWIs) with investable wealth of USD 1 million or more who relocate to and the number who emigrate from a country - as projected by global wealth intelligence firm New World Wealth which has been tracking wealth migration trends for over a decade. The HNWI migration figures focus only on HNWIs who have truly moved - namely who stay in their new country more than six months a year”.

Le novità più significative che emergono dalla ricca messe di informazioni contenute in questo documento sono tre:

1) la maggioranza dei super ricchi che emigrano provengono dalle due nazioni più popolose e con più poveri della terra: Cina e India;

2) la loro meta preferita non è più l’Atlantico ma il Pacifico;

3) l’Inghilterra e l’America oggi non producono né attraggono più la maggioranza delle grandi fortune del Pianeta come nei secoli seguiti alla Grande Rivoluzione Industriale.

Juerg Steffen, Chief Executive Manager di Henley & Partners - dopo aver sottolineato che a livello globale nell’ultimo decennio il numero dei “paperoni” emigrati é salito in maniera costante e che le previsioni 2024 indicano un loro ulteriore, significativo aumento rispetto ai 122 mila del 2023 - aggiungeva a mò di commento: “In general wealth migration trends look set to avert to pre-pandemic pattern this year, the notable exceptions are former top wealth magnets, the UK and the US

Infatti: “The UK’s peak net outflow year was 2017, following the Brexit referendum in 2016. Prior to this the country enjoyed net positive inflows of HNWIs [and] the 2023 forecast indicates a far more significant exit is currently underway [...] The appeal of another financial giant, the US, is also dwindling fast. America is notably less popular among migrating millionaires today than pre-Covid. The country still attracts more HNWIs than it loses to emigration, with a net inflow of 2.100 projected for 2023, although this is a staggering drop from 2019 levels, which saw a net inflow of 10.800 millionaires

La classifica 2023 delle 10 nazioni da cui emigrano più milionari vede, alle spalle della Cina (13.500) dell’India (6.500) e del Regno Unito (3.200), rispettivamente Russia (3000), Brasile (1.200), Hong Kong (1000), Corea del Sud (800), Messico (700), Sud Africa (500) e Giappone (300).

I super ricchi emigrano per una molteplicità di ragioni. Come quelle, ad esempio, segnalate da Misha Glenny dell'Istituto delle Scienze Umane di Vienna. Secondo cui: “Political stability is the metric for those selecting where they want to live, together with low taxation regimes and personal freedom.” O quelle indicate da Dominic Volec (Group Head of Private Clients at Henley & Partner): “More investors are considering relocating their families for reasons concerning safety and security, education and healthcare, climate change resilience and even crypto-friendliness”

Sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare per l’India dalla massiccia emigrazione dei suoi super ricchi si scontrano due diverse posizioni. Infatti all’allarmata proccupazione espressa su Indian Express dall’economista Udit Misra - “Affluent families are extremely mobile, and their transnational movements can provide an early warning signal in terms of a country's economic outlook and future country trends” - si contrappone quella più ottimistica di Vanya Gautam. Che dalle colonne di India Times fa presente che: “Although the outflow of millionaires from India is notable, experts believe that it should not be a cause for major concern, as per a Money Control report. New World Wealth projects an 80% increase in the high-net-worth individual population by 2031, positioning India as one of the fastest-growing wealth markets in the world”.

Ma, novità nella novità, é quella che riguarda la graduatoria 2023 delle nazioni prescelte come meta dai super ricchi. Infatti “Australia is expected to attract the highest net inflow of HNWIs at 5.200, the UAE drops into 2nd place with net arrival of 4.500, Singapore ranks 3rd with 3.200. Followed by the US (2.100), Switzerland (1.800), Canada (1.600) Greece (1.200), France (1000), Portugal (800), New Zealand (700). While Israel is predicted to tumble out of the Top 10 with a net inflow of 600 compared to 1.100 in 2022”.

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