Desde América: il report di Novembre sull'America Latina
Online il secondo numero del report mensile di Med-Or dedicato all'America Latina
Online il secondo numero di DesdeAmérica, l’approfondimento mensile di Med-Or dedicato all’America Latina per il mese di Novembre 2025. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire ai lettori uno strumento di analisi accessibile ma rigoroso, capace di restituire la complessità politica, economica e sociale di un continente spesso trascurato nel dibattito pubblico europeo.
Il primo focus regionale di questo mese è dedicato al Venezuela e alle nuove pressioni esercitate dagli Stati Uniti sul governo di Nicolás Maduro. A partire da agosto 2025, Washington ha rafforzato in modo significativo la propria presenza militare nei Caraibi, segnando il più ampio dispiegamento americano nella regione dai tempi di Operation Just Cause, l’intervento del 1989 contro il regime di Manuel Noriega a Panama. Ufficialmente, l’obiettivo è contrastare il traffico di droga, ma da parte dell’amministrazione americana si moltiplicano i riferimenti a possibili azioni militari contro il regime di Maduro. L’analisi di questo mese si concentra sulla figura di María Corina Machado, principale esponente dell’opposizione, e sulla sua decisione di allinearsi alla linea di Donald Trump, ritenendo che la fase attuale possa rappresentare un punto di svolta per il futuro politico del Paese. Una strategia che apre nuove prospettive, ma comporta anche rischi significativi per l’opposizione.
Il secondo focus regionale analizza gli esiti del referendum promosso dal presidente ecuadoriano Daniel Noboa e svoltosi il 21 novembre. Il netto rifiuto degli elettori a tutti e quattro i quesiti rappresenta una battuta d’arresto per il presidente, che in questa occasione sembra aver puntato troppo in alto. L’elettorato ha espresso la propria insoddisfazione per una politica di sicurezza percepita come autoritaria e inefficace. Nonostante gli interventi adottati, il 2025 si profila infatti come l’anno peggiore nella storia recente del Paese per numero di omicidi. Tra i “no” spicca quello relativo alle basi militari straniere, che blocca le ambizioni statunitensi di riaprire la base di Manta, considerata un punto strategico per condurre operazioni antidroga lungo la costa pacifica del Sud America.
Il focus tematico è dedicato alla COP30, ospitata dal Brasile nella città amazzonica di Belém. I negoziati, protrattisi come di consueto oltre la data di chiusura ufficiale prevista per venerdì 21 novembre, non hanno prodotto nuovi obiettivi ambiziosi né impegni vincolanti. Consapevole della difficoltà di proporre un’agenda di ampio respiro in un contesto di crescente polarizzazione geopolitica, la presidenza brasiliana aveva presentato la conferenza come la “COP dell’implementazione” , mettendo l’accento sull’obiettivo di chiarire meglio mezzi e tempi per raggiungere gli obiettivi già stabiliti nelle precedenti edizioni. Anche da questa prospettiva, tuttavia, i risultati sono stati deludenti. Per quanto riguarda l’America Latina, la presidenza brasiliana è comunque riuscita a sfruttare il proprio ruolo di Paese ospitante per rilanciare la cooperazione regionale e avviare iniziative concrete per affrontare sfide ambientali decisive, come la deforestazione.
Tra i temi non approfonditi in questo numero di Desde Amrica, ma che restano sotto osservazione, figurano le elezioni presidenziali in Cile, la svolta impressa da Paz Pereira alla politica estera boliviana e le proteste per la sicurezza in Messico.
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