Approfondimenti

Italia, Francia: sguardi incrociati sul Mediterraneo

Il 22 e 23 aprile 2024, si è tenuta a Parigi la seconda edizione del seminario sulle relazioni tra Italia e Francia nel Mediterraneo - MIF, alla presenza di rappresentanti politici, istituzionali, militari e industriali dei due paesi.

Lunedì 22 e martedì 23 aprile si è tenuta a Parigi presso Palais Bourbon, sede dell’Assemblea Nazionale, la seconda edizione del seminario “Italia-Francia: sguardi incrociati sul Mediterraneo” – MIF. L’iniziativa, nata da un’idea congiunta di Limes e della rivista francese La Vigie, in collaborazione con la Fondazione Med-Or, si inserisce nella cornice della firma del Trattato del Quirinale, facendo seguito al successo della prima edizione del MIF tenutasi a febbraio scorso a Roma presso la sede della Fondazione Med-Or. Il seminario di Parigi, che si è svolto a porte chiuse e su invito strettamente personale, ha permesso a esperti italiani e francesi provenienti del mondo della geopolitica e della sicurezza di discutere in forma riservata delle nuove dinamiche presenti nel Mediterraneo Allargato, sviluppando così la rete informale di dialogo costruita fra Italia e Francia. La riunione si è concentrata sull’analisi e sul confronto degli interessi specifici dei due paesi in ambito politico, economico, industriale, securitario e di difesa approfondendo, in particolare, il tema dei disordini nel Mediterraneo e nel Sahel, le attività turche e russe nelle aree del Mediterraneo Allargato, e la posizione di Italia e Francia rispetto al nuovo contesto geopolitico emergente e ai nuovi attori e interessi in gioco. Come nel 2023, anche questa edizione del seminario MIF è stata una occasione per promuovere e stimolare una conversazione aperta tra tutti i partecipanti del seminario, grazie alla presenza e al contributo di autorità istituzionali e militari e rappresentanti del mondo diplomatico, accademico e industriale dei due paesi.

Approfondimenti

Cina e Africa. Xi Jinping cerca slancio nel continente del futuro

Il FOCAC 2024 ha confermato che la Cina rimane un attore centrale in Africa, ma ha anche evidenziato i limiti e le sfide di questa cooperazione. L’analisi di Emanuele Rossi

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Comunicati stampa

Med-Or a Rabat per l’evento “Higher Education, Research and Innovation collaboration between Morocco and Italy”. Presente il Ministro Anna Maria Bernini

Iniziativa promossa dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca (MUR), dalla Fondazione Med-Or, dal Ministero marocchino dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione, dall’Università Mohammed VI Polytechnique e dall’Ambasciata d’Italia a Rabat.

Presenti all’evento il Ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il Ministro marocchino dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione, Abdellatif Miraoui, e l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco.

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Approfondimenti

Così la Turchia prova ad avanzare in Africa

Ankara prova a dimostrare la sua affidabilità con la mediazione tra Etiopia e Somalia. Sul tavolo la capacità di Erdoğan di essere un leader di riferimento per il continente. Il punto di Daniele Ruvinetti

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